Due parole sulla permacultura

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di Simone Siviero

La maggior parte delle volte che parlo con qualcuno e mi capita di nominare la permacultura, la reazione è: “Perma-che?”, con tutte le possibili variazioni sul tema. Che cos’è, dunque, questa permacultura? Cosa significa questo parolone apparentemente così complicato?

ORIGINI E DEFINIZIONE

Partiamo dall’etimologia: permacultura è la crasi, ovvero è la fusione, di “Permanent agriculture” e “Permanent culture”, coniata da Bill Mollison e David Holmgren a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, e indica un approccio all’agricoltura (e alla vita in generale) diverso rispetto a quello dell’agricoltura chimica che utilizziamo da circa un cinquantennio.
Non è, tuttavia, semplice agricoltura biologica, ma qualcosa di più. È una disciplina olistica che integra suolo, risorse, persone e ambiente cercando di creare sinergie e sistemi a ciclo chiuso, come quelli presenti in natura. Non ci sono scarti, in natura. Tutto ha una sua funzione.

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Può sembrare complicato, ma essendo una così vasta disciplina – o meglio, si potrebbe dire quasi un modo di vita – diventa difficile spiegarne l’essenza con poche parole. Facendo uno sforzo di definizione, potremmo affermare che la permacultura è progettazione e mantenimento di ecosistemi agricoli produttivi che abbiano la biodiversità, la stabilità e la resilienza degli ecosistemi naturali e che quindi siano in grado di produrre cibo, energia, riparo e altri beni, materiali e non, in maniera sostenibile integrando armoniosamente la popolazione nel paesaggio in cui vive.

CAMPI DI INDAGINE

Agricoltura naturale e rigenerativa, raccolta dell’acqua, energia, bioedilizia, silvicoltura, gestione dei rifiuti, allevamento, tecnologie appropriate, sviluppo sociale: queste e altre ancora sono le aree d’indagine della permacultura, per fare in modo che l’uomo possa vivere una vita dignitosa prendendosi cura della terra e degli altri e lasciando alle generazioni future un pianeta migliore. Perché, come recita un’antica massima, la terra non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Ma, purtroppo, molto spesso ce ne dimentichiamo.

Per ulteriori informazioni:

Link del sito ufficiale dell’Istituto di Permacultura australiano: http://permaculturenews.org/

Credits: Immagine tratta da http://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/bill-mollison-reny-m-slay/introduzione-alla-permacultura-9788888819082-218850.html

 

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