Ortinfestival a Venaria: viaggio al centro della piccola terra

ortinfestival

di Clotilde Monti

Òrto: s. m. [lat. Hŏrtus] giardino interno della domus romana.
Fèstival: s. m. [dall’ingl. Festival che deriva dal lat. mediev. festivalis] serie di manifestazioni e spettacoli, musicali, teatrali, cinematografici.

Ortinfestival è una grande festa dedicata all’orto e ai prodotti della terra, dove gustare i piaceri del cibo tra i sapori delle nostre cucine regionali e quelli del resto del mondo. Dopo il successo dell’edizione passata, anche quest’anno le porte della Reggia di Venaria si apriranno per l’occasione ai turisti, dal 30 maggio al 2 giugno.

Perché un evento come Ortinfestival? A prima vista, l’orto è solo un piccolo appezzamento di terra sfruttato per produrre cibo e sostentamento; in realtà, come la manifestazione dimostrerà, è molto di più: l’orto ci ricorda l’alternanza delle stagioni, la conoscenza delle fasi lunari, ci fa ripercorrere la storia della civiltà attraverso i prodotti della terra.
Pensando al passato remoto, il mitico primo orto fu il Giardino dell’Eden con i suoi frutti sapidi che allietavano la vita. Arrivando a tempi più vicini, il rosso del pomodoro evoca lo spirito avventuroso e la determinazione di Cristoforo Colombo; le patate ricordano la terribile carestia irlandese del 1845, dove persero la vita un milione di abitanti e quasi 2 milioni furono indotti all’emigrazione a causa della carenza del tubero, minato dalla peronospora; ancora, la vite falcidiata dalla fillossera ci parla della sfida all’ingegno dell’uomo, che organizzò un “matrimonio” tra vite europea ed americana (il portinnesto).
In una dimensione più individuale, chi coltiva un orto, oltre ad ammirarne la geometria e la naturale tavolozza di colori, impara molto: avere riconoscenza verso Madre Terra, combattere contro le avversità naturali e a volte ad accettare la sconfitta, soprattutto conservare lo stupore del fanciullo di fronte al continuo crescere di una vita e al cambiamento delle stagioni.
Per questo è importante capire la filosofia di Ortinfestival: quando il mondo sembra essere solo proiettato verso una visione informatizzata, conoscere le civiltà attraverso i loro prodotti significa anche comprenderne gli usi e costumi, scambiare le proprie conoscenze per un arricchimento reciproco, nell’amore delle piccole cose da rivalutare.

Nata da un’idea dal giornalista ed event designer Vittorio Castellani, gourmet cosmopolita conosciuto come Chef Kumalé, con la collaborazione di Francesca Evangelisti e Maddalena Martinasso, la manifestazione ospiterà 150 espositori per celebrare un ritorno alla terra e raccontare l’agri-cool-tura contemporanea, ovvero l’inscindibile legame tra natura, ambiente, orticoltura, gastronomia, creatività e design: attraverso produzioni orticole locali e esotiche, varietà recuperate e folies-gourmandes, panieri del territorio e orti etnici, specchio di una società multiculturale; pratiche agricole millenarie e le tecniche più innovative; orti idroponici, orti verticali, orti urbani, orti creativi e orti social; una rassegna di gastronomia orticola tra km 0 e kilometraggio illimitato.
Ortinfestival proporrà anche un viaggio nella Storia. Il Potager Royal, esteso per 10 ettari, diventerà un percorso in quattro periodi storici, che partendo dalle più antiche piante spontanee si arricchisce nel tempo delle novità provenienti dalle scoperte geografiche.
Grazie ad un’attenta analisi dei documenti storici, i visitatori si ritroveranno immersi in una sorta di mondo parallelo, fatto di colori e forme geometriche affini allo stile della reggia settecentesca.
Ma se tutto questo non dovesse ancora bastare, Ortinfestival offrirà diverse sezioni che spazieranno dalla Food court, dove si potrà gustare uno spuntino veloce, al Beer & Wine garden con la selezione accurata di birrifici artigianali, beershop e brewpub scelti tra le eccellenze italiane.
Avete mai sognato una merenda come quella di Alice nel paese delle meraviglie, dove sorseggiava un tè nel cuore del bosco? A Ortinfestival troverete qualcosa di molto simile: la Tea House proporrà infatti una selezione tra le più pregiate varietà di tè di India, Cina e Giappone in abbinamento a piccoli snack food, tutto sempre nella splendida cornice della Reggia .

Il più grande Potager d’Italia, showcooking con chef stellati, musica, spettacoli, intrattenimento per bambini e molto altro ancora, cosa state aspettando?

 

Fonti: Ortinfestival

Venaria reale

Dizionario Treccani online

Copyright immagine: Carl Warner. (http://www.carlwarner.com/). L’artista-fotografo inglese ha realizzato l’immagine ufficiale dell’edizione 2015, anno dell’EXPO di Milano, presentata in anteprima ai Giardini della Venaria durante la prima edizione.

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